Bellezza Bontà Verità nel 2021
Quando abbiamo iniziato a parlare di Bellezza piu’ di una volta abbiamo trovato la definizione, l’esempio di ciò che non è bellezza.
Altre volte la prima definizione accanto al famosissimo
” la Bellezza salverà il mondo”
c’era la concezione di Platone, e del mondo greco arcaico: il trittico
Bellezza, Bontà e Verità.
Una visione della bellezza che nei secoli si è riaffermata e che ci trova d’accordo:
laddove si prova l’emozione della bellezza, quella da pelle d’oca, c’è anche verità e bontà.
(ma se volete aggiornare il tema, soprattutto in chiave di come-insegno-queste-cose-ai-miei-figli o ai miei allievi vi consigliamo di leggere il libro di Howard Gardner, uno dei nostri mentori “Verità, Bellezza, Bontà-Educare alle virtù del ventunesimo secolo”.)
Per Platone quello della kalokagathia (bellezza) era un ideale aristocratico che distingue il sapiente dalla massa incolta:
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Ecco che anima-corpo-energia- filosofia-di-vita scopo sono tutti da alimentare, da attivare, da motivare in questi tempi duri (o meglio “sfidanti”) !
Le esperienze vissute dal vero, sono sicuramente in grado di accenderci. Rianimarci: che sia una passeggiata nella natura, che sia una lettura profonda di un’opera d’arte.
Ma ci sono altre attività piu’ intime, con noi stessi, che sono in grado di farci bruciare (nel senso di fuoco sacro benevolo): una rilettura del proprio passato tramite la scrittura personale, l’amore verso ciò che amiamo, la musica sono le prime che ci vengono in mente da suggerirvi da praticare nei prossimi giorni.
Ti pungoliamo a provare qualcosa di nuovo… un po’ fuori dalla tua area di interessi definiti: la follia di farti sorprendere da qualcosa di non cercato! Ad avere pazienza perchè il piu’ bello spesso è nel finale.
Verdi. Arie Tratte dalla Traviata e dal Rigoletto. Recital di Romano Martinuzzi Baritono e Paola Cigna, soprano al pianoforte David Boldrini.